Si parte dalla piazza della chiesa di Canepa, e si scende una scaletta sul retro della chiesa stessa, fino ad incrociare una creuza rurale sulla sinistra (paleria verticale per -Sussisa-), appena sotto l’oratorio; si svolta quindi a sinistra, e si prosegue quasi in falsopiano (in realtà scendendo lentamente di quota), dapprima attraverso alcune fasce con ulivi, ma dopo poco ci si inoltra nel bosco misto. Si oltrepassano alcuni piccoli edifici in rovina, dedicati a ricoveri o ripostigli, fino ad arrivare al fondo del vallone, dove si trova un maestoso ponte in pietra (epoca medioevale), che oltrepassa il torrente, e permette il passaggio sul versante di Sussisa. Si risale su mulattiera, fino a sbucare nei pressi della stradina, da seguire verso destra, che porta al cimitero della frazione; da qui si prosegue su via in cemento che risale poco dopo la chiesa di Sussisa, vicino al ristorante “Trattoria Rosa”. Dopo aver attraversato la strada, si sale lungo la stretta via in mezzo alle case, per giungere, un po’ in modo tortuoso, ad un ripiano ove predominano alcuni alberi di castagno. Si prosegue ora su creuza rurale, e, oltrepassate un paio di case recentemente restaurate, si perviene alla località Massiglione. Tale località è composta da un pugno di case ormai quasi tutte abbandonate, ad eccezione di due-tre edifici ristrutturati e abitati; si continua sempre in salita, e superata una prima deviazione a sinistra, si incontra un bivio (prestare attenzione) in cui si prende la deviazione a destra con una salita più ripida! Si passa così a fianco delle case più alte di Massiglione, fino ad un agglomerato di edifici, ove si svolterà a sinistra, passando sotto una casa, e proseguendo su via cementata. Si perviene così ad una piazzola di manovra, seguita da una ripida rampa, che ci conduce nei pressi di alcune case situate sulla strada di collegamento tra Sori e Cornua; attraversare quindi la rotabile e proseguire su sentiero, in un paio di tratti un po’ scavato (piogge e cinghiali). Si sale ancora ma in modo più moderato, attraversando un paio di punti più aperti, zone prative utilizzate ancora per il pascolo, con un panorama su tutta la valle di Sori. Si perviene infine all’ultimo tornante della carrabile precedente, proprio una decina di metri più in basso delle case di Cornua; da qui imboccare un sentiero a sinistra (paleria verticale per Canepa), che si sviluppa quasi in piano, sotto le pendici del monte Becco. Il tracciato attraversa alcuni rivoli d’acqua e zone boscose, in certi punti risulta stretto e un po’ pendente verso valle (presenza di un paio di ringhiere in legno), a causa della “verticalità” dell’ambiente. Dopo questo percorso “a balconata” si arriva al piano delle case Croce, antichi edifici dedicati ad uso pastorale, e si devia a sinistra al quadrivio (paleria verticale -Canepa-Levà-case Becco). Per chi vuole allungare il percorso, è possibile scendere dapprima alla frazione di Levà, e poi successivamente a Canepa, lungo la carrabile. Invece per scendere direttamente a Canepa, imboccare la mulattiera lastricata sulla sinistra, ben conservata, e perdere quota, dapprima moderatamente, poi in modo più deciso, fino ad arrivare nei pressi di due case, e successivamente alla strada che collega Levà a Sussisa; attraversata la carrabile, si prosegue nella discesa, si oltrepassa la deviazione per la palestra di roccia, e si perviene alle prime case di Canepa, fino a terminare il percorso poco a monte della piazza della chiesa. https://www.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=68675380