Ecco uno dei tanti “ Tanun “ che sono sui nostri monti! Questo si trova nel sentiero che da Croce di Levà sale al Bocchino di Levà.I “ Tanun “, letteralmente “ grossa tana “ nel dialetti genovese, erano dei piccoli rifugi realizzati per proteggersi dai temporali estivi e dal caldo torrido del mezzogiorno, quando questi monti erano acuratamente falciati per la produzione di fieno.Solitamente i contadini salivano ancora prima dell’ alba, per poter lavorare nel fresco del primo mattino, e si riposavano nelle ore più calde della giornata.Ma veramente particolare è la loro tecnica costruttiva, che ricorda quella degli igloo o dei trulli.Cerchi di pietre sovrapposti, via via sempre più stretti, sino a formare una piccola cupola sferica, spesso, come in questo caso,completamente interrata.Ed in cui ci si potevano ranicchiare una o più persone, ben riparate dal caldo e dalla pioggia.Piccoli ma importanti dettagli di come i nostri monti fossero frequentati , e di come la necessità accendesse l’ ingegno dei nostri antenati.