incrocio sotto il cisternone della Costain discesa sulla direttissimavia “classica” a S.crocela stazione ferroviaria di Pievebivio via Consiglietto, sotto agli “Sciuti”Questo piccolo anello si svolge tra le creuze tra Pieve bassa e Pieve alta, e impiega alcuni sentieri appena fuori l’abitato principale… Il punto di partenza può essere l’incrocio tra l’Aurelia e la strada per Pieve Alta (possibile arrivare con le corriere litoranee, oppure posteggiare l’auto nei parcheggi appena sotto, nei pressi dell’edifico della piccola biblioteca), e prendiamo la direzione verso levante per circa 200 metri; sulla sinistra si nota una scalinata (via Milite Ignoto), che risaliamo, oltrepassiamo la carrozzabile diretta a Pieve Alta due volte (la seconda con un piccolo ponticello!), fino a raggiungere il bivio con via Besso, e svoltiamo a destra sulla predetta via. Seguiamo questa antica creuza per tutto il suo tracciato, attraversando zone con giardini e antichi terrazzamenti, alcuni dei quali abbandonati purtroppo; la vista si apre ogni tanto con alcuni scorci sul promontorio di Portofino… Tralasciamo la deviazione a sinistra per via Baralla, e continuiamo su un ponticello in pietra, nei cui pressi vi è un antico lavatoio, e proseguiamo sempre in falsopiano, fino a raggiungere un complesso di nuove case residenziali, dove sulla sinistra si rintraccia una scalinata abbastanza ripida, che ci porta nei pressi della carrozzabile per Pieve Alta, vicino alla deviazione per i campi sportivi. Qua occorre prendere la discesa carrabile sulla destra, ma rimaniamo sul lato soprastante i campi, e individuiamo una via in parte cementata (via S.Gaetano) che si mantiene per qualche centinaio di metri in piano, fino all’incrocio con una via che sale a gradini sempre sulla sinistra. Tale scaletta rimonta il pendio in modo deciso, per sbucare nella via Chiossa, da seguire a destra. La creuza mattonata si biforca dopo un centinaio di metri, e occorre prendere la diramazione alta, che ci condurrà, attraverso fasce coltivate ad ulivi, alla via Teriasca, altra storica creuza. Questa sarà da seguire ancora a destra, oltrepassando le ultime case e fasce coltivate, dopodiché diventerà un sentiero che si inoltrerà nel bosco. Dopo aver passato un cancelletto, posto per impedire ad eventuali ungulati di entrare nelle vie del paese (gentilmente aprite e chiudete), seguire sempre la traccia ben evidente, che si manterrà grossomodo in falsopiano; ignorando una prima deviazione a sinistra, si continua fino all’incrocio con il sentiero proveniente da Sori, e qui si svolta a sinistra, risalendo la costa, sempre nel bosco. Oltrepassato l’antica mulattiera di collegamento tra Pieve e Teriasca, si continua in salita ancora per una qualche decina di metri, fino ad un punto in cui occorre individuare alcune tacche gialle sulla sinistra (bivio non proprio evidentissimo). La traccia segue un passetto in mezzo a qualche brugo, ma via via diventa più evidente, e si costeggia un muro di contenimento di alcune fasce, per arrivare all’incrocio con la salita classica per S. Croce (poco sotto al cisternone della Costa). Prendere la prosecuzione del sentiero dritto (è possibile comunque salire fino al cisternone, dove c’è una fontanella con acqua potabile), e, continuando in mezzo a fasce coltivate sempre a uliveto, giungiamo al quadrivio delle Chiappe (anche qua presente una fontanella). Attraversiamo la strada carrabile, e scendiamo lungo via Chiappe: si alternano fasce a antiche abitazioni ristrutturate, in un contesto molto più campagnolo e di collina invece che di mare (presente sullo sfondo). La discesa continua, e, ignorata la deviazione “ai casali” sulla destra, si arriva ad un nuovo quadrivio, posto su un fossato. Qui ci si mantiene sulla destra, ma non saliamo in via Pelato, bensì scendiamo un poco e continuiamo su via Consiglietto, che seguiremo fino al secondo bivio a destra (non il primo sentiero dei “Sciuti”, ma quello più basso). Una volta preso questo sentierino, si rimonta nuovamente in due punti (dove il fondo è un po’ malconcio a causa di dilavamento dell’acqua e attività di ungulati), e si continua in direzione ovest, fino a raggiungere un punto un po’ più aperto, e incrociare la direttissima per S. Croce. Svoltiamo quindi a sinistra in discesa, e dopo un tratto con alcuni pini, giungiamo alla antica, ma ancora oggi molto frequentata, via S. Bernardo (tra Pieve e la suddetta frazione di Bogliasco). Giriamo a destra per pochissimi metri, e imbocchiamo una discesa, dapprima ripida e cementata, sulla sinistra, che mantiene sempre la visuale su Bogliasco. Questa si trasforma man mano in una antica creuza rurale, fino a sbucare presso il cisternone del Pion, dove possiamo girare a sinistra su via Consiglieri (sulla destra è possibile raggiungere la zona “della cascata” dove sono presenti antichi lavatoi, e si può continuare sul sentiero recentemente riaperto per raggiungere Poggio, e poi S. Bernardo, eventualmente ritornando poi dalla antica via S. Bernardo soprastante). Continuando su via Consiglieri, alternando un po’ di discesa a tratti in piano, raggiungiamo via Banchero, sulla destra, e scendiamo ancora con svariati scalini, fino a confluire su via alla Chiesa. Qua occorre seguire a sinistra la larga via, in falsopiano, per raggiungere un agglomerato di case, dove a destra arriva via Milite Ignoto. Si gira quindi a destra, e scendiamo con altri “innumerevoli” gradini; oltrepassiamo le scuole e attraversiamo la carrozzabile per Pieve Alta, fino al bivio dell’andata con via Besso. Qua è possibile o scendere lungo la stessa via, fino all’Aurelia, oppure deviare a destra su vicolo Crosino; passare sopra al municipio, e, dopo aver nuovamente attraversato la carrozzabile, scendere ancora sullo stesso vicolo, fino a sbucare sull’Aurelia, ma a ponente dell’incrocio stradale; girando a sinistra, in meno di cento metri si arriva al semaforo. https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/saliscendi-a-pieve-72130278