La parrocchiale di CaprenoViottolo a FullePasserella di legno sotto SussisaCase di FulleTratto pedonale presso fraz. LagoQuesta piccola escursione si snoda tra le frazioni di fondovalle e quelle a mezzacosta, passando attraverso angoli poco conosciuti, offrendo però piccoli “scrigni” di borghi rurali di un tempo. Si può partire poco prima della frazione Lago (presso il ponte di pietra della strada carrozzabile diretta a Canepa), e si raggiunge la predetta frazione, un po’ “schiacciata” nel vallone; all’altezza della piccola chiesa e della società di Mutuo soccorso, sulla destra si individua un tratto di strada quasi pedonale, riservato solo ai residenti, che dopo un breve tratto di cemento diventa una creuza rurale; salendo moderatamente, e superato un tratto un poco franato, si raggiunge la carrozzabile diretta a Fulle, e la seguiamo fino al suo termine. Si giunge così al ponte in pietra e alle case di Fulle, disposte a schiera terrazzata, e si risale lungo una stretta scalinata tra le stesse case, aggirando antichi mulini, ormai riconvertiti ad abitazioni… Qualche macina si intravede ancora nei piccoli giardini adiacenti…Arrivati ad un bivio (paleria verticale -Capreno- e -Sussisa-) è possibile dirigersi subito verso Capreno, svoltando a destra, oppure si può effettuare una deviazione A/R verso Sussisa, svoltando a sinistra; in questo caso, si continua a salire su creuza rurale gradinata, ripida all’inizio, passando a fianco di alcune piccole canalizzazioni (ancora funzionanti!) utilizzate in passato per convogliare l’acqua ai mulini. Si risale per diversi metri, fino a una doppia curva, oltre la quale la pendenza inizia a diminuire un po’, e si continua attraversando antiche fasce abbandonate. Si arriva così ad un primo bivio: a destra si può salire subito a Sussisa, ma, per variare un po’, teniamo la sinistra, e aggiriamo le case basse del paese da sotto, arrivando poco prima del cimitero della frazione, dove troviamo il paletto con le indicazioni per –Canepa- a sinistra (itinerario attraverso l’antico ponte in pietra) ; da qui si risale svoltando a gomito verso destra, e si passa lungo un vicolo rurale tra i campi coltivati e le case, fino a giungere nei pressi della strada provinciale che collega Sussisa a Sori (chi vuole può raggiungere la piazza della chiesa parrocchiale). Qui si gira a destra (paleria verticale con indicazione –Fulle-), su una stretta via che costeggia gli ultimi campi, e scende moderatamente con alcuni scalini, supera un piccolo impluvio, fino a giungere al precedente bivio; torniamo a ritroso lungo lo stesso itinerario alle prime case di Fulle (arrivando dall’alto, quelle poco sopra le antiche canalizzazioni per i mulini), e, dopo gli ultimi gradini, deviamo a sinistra (paleria verticale per –Capreno-). La mulattiera sale subito abbastanza decisa, per un centinaio di metri, ma superato un impluvio diventa meno pendente, e poco più aventi tende ad appianarsi. Si superano le ultime fasce di coltivi abbandonate, e si entra in un bosco misto (in certi punti si passa a fianco di castagni anche di dimensioni notevoli); la mulattiera in alcuni punti sente “l’età che avanza”, ma si prosegue agevolmente. Si oltrepassano due antichi casoni, e una passerella in lega metallica di recente posa, fino a giungere alle prime fasce coltivate di Capreno. Poco prima delle case, si incontra un cancelletto in legno (predisposto per evitare il passaggio dei cinghiali all’interno del paese!), da aprire e richiudere, e si percorre il viottolo cementato fino alla piazza della parrocchiale di Capreno. Qui si attraversa la strada, e si imbocca sulla sinistra la via laterale alla chiesa, che porta al “centro” della frazione; all’altezza della società operaia, mantenersi a destra entrando nel viottolo, che conduce davanti all’unico alimentari del paese, e si gira sulla destra (via Banchi). Quasi in falsopiano, si prosegue tra fasce coltivate e case, alcune ben ristrutturate, altre purtroppo in stato un po’ decadente e non abitate. Al successivo incrocio, svoltare a destra, poi girare dopo pochi metri a sinistra, e scendere fino nei pressi del ristorante “Da Drin”, dove occorre tenere la destra, e scendere ancora fino ad arrivare sulla strada carrozzabile, che collega Sori con Capreno e Sussisa, (salita Castello) passando davanti una edicola votiva (nel dedalo di vicoletti di Capreno è possibile sbagliare una svolta, ma ricordatevi che dovete arrivare in prossimità della curva stradale vicino al ristorante).Si attraversa la strada provinciale, e a fianco del civico 84, si prende una via mattonata in discesa (paleria verticale –Lago-), che passa lungo alcune fasce ancora coltivate ad ulivi; dopo un breve tratto in falso piano, riprende a scendere, con una serie di “tornanti” anche ravvicinati, fino a sbucare sulla strada carrabile tra Sori e Lago (località Ponte di Capreno); qui si gira a destra, per coprire gli ultimi metri di asfalto e raggiungere l’antico ponte in pietra della strada di fondovalle. https://www.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=69993629